domenica 21 maggio 2017

pc 21 maggio - Palermo: Campagna per il 50° anniversario della Rivolta di Naxalbari

Davanti al Consolato americano, all’interno della manifestazione contro il G7 e i potenti del mondo, è stato ricordato come i popoli devono rispondere all’imperialismo riportando l’esempio della Guerra Popolare attualmente in corso in India che ha avuto la sua origine e le sue profonde radici appunto nella Rivolta del villaggio di Naxalbari nel 1967!


È stato distribuito ai militanti e alle lavoratrici presenti il documento che contiene la valutazione del PCI(Maoista) sul “Tuono di Primavera”...


stralci dal documento
"La via di Naxalbari, applicata in Dandakaranya, Bihar e Jharkhand, AOB, Ghati Occidentali e Jangalmahal, adotta un programma di sviluppo popolare per difendere ricchezze naturale e il lavoro umano dal saccheggio delle multinazionali
e dalle grandi aziende dell'India orientale e centrale.
Qualunque sia il partito politico al potere nel sistema parlamentare - tanto a livello nazionale o locale - esso applica la politica della globalizzazione e perciò i patrioti, i democratici, gli ambientalisti, tutti quelli che vogliono veramente mantenere la sovranità popolare devono essere solidali con le lotte delle grandi masse di questo paese, in particolare Adivasi, Dalit, contadini, operai, donne, musulmani, studenti e giovani disoccupati nei diversi settori non organizzati, sotto la guida del PCI (Maoista) e delle altre forze rivoluzionarie per politica alternativa, autonoma, autosufficiente autogovernata, che apra la via alla Rivoluzione di Nuova Democrazia. Questo è il sogno delle migliaia di martiri che hanno dato la vita nella lotta contro questo sistema sfruttatore e il suo stato.
Non occorre entrare nei dettagli della degenerazione della politica parlamentare, specie alla luce di 72 voti a Irom Sharmila in Manipur e delle elezioni in UP, dove il BJP è riuscito a ottenere la maggioranza assoluta senza lasciare un solo seggio ai musulmani.
 
Quindi, la sola speranza lasciata alle forze democratiche in questo Paese è la Rivoluzione di Nuova Democrazia, il compito democratico ancora incompiuto assegnatoci 50 anni fa da Naxalbari."

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