domenica 18 febbraio 2018

pc 18 febbraio - Attacco fascio/sessista, via web, a NUDM-Milano. Solidarietà delle compagne dell'MFPR

“Migranti non lasciateci soli con i fascisti”. La foto delle femministe su Facebook sommersa dagli insulti
Secondo Tiziana Friggione, responsabile di social media e contenuti web per Non una di meno Milano, si tratta di "un'operazione studiata da gruppi fascisti organizzati online”. Centinaia di attacchi registrati da quando è stato pubblicato il post
di F. Q. | 17 febbraio 2018
 “Non scopate abbastanza”, “Cesse”, “Per voi solo la camera a gas”. Questi i commenti che le donne della pagina Facebook di Non Una Di Meno Milano, canale divulgativo della rete femminista, stanno ricevendo in maniera costante e massiccia da cinque giorni. Non si tratta di qualche commento isolato, ma di un vero e proprio attacco che ha portato la pagina Facebook, nel giro di poche ore, a ricevere più di 2mila commenti classificabili come insulti spesso verbalmente molto violenti. “Si tratta di una operazione studiata da gruppi fascisti organizzati online”, sostiene Tiziana Friggione, una delle ragazze di NUDM Milano che si occupa di social media e contenuti web......

Il comunicato dell'MFPR-Milano

SOLIDARIETÀ A NUDM MILANO

Dopo gli insulti sessisti via web alla compagna la cui foto ripresa da diverse testate giornalistiche col suo cartello: “stranieri, non lasciateci soli con i fascisti” e diventata un po’ l’immagine simbolo del corteo del 10 febbraio a Milano, nella giornata nazionale di mobilitazione antifascista, antirazzista, antisessista, puntuali arrivano gli attacchi anche alla pagina facebook di NUDM Milano dopo il loro post in solidarietà con la giovane donna.
I fascisti mettono ben in mostra tutto il peggio del più becero maschilismo e chiariscono bene cosa vuol dire fascismo per le donne che, in migliaia, tutti i giorni scendono in piazza per cacciarli via, consapevoli che il fascismo non è un’opinione, ma un crimine e che non hanno diritto di parola, di organizzazione, di elezione.
Massima solidarietà a tutte le donne denigrate, derise perché osano ribellarsi contro fascisti, razzisti.
Perché come dicevano le partigiane di questo paese: ”Il fascismo ha sempre qualcosa da togliere alle donne”.
“Noi l'8 marzo in piazza ci mettiamo il corpo e la faccia, come facciamo quotidianamente. E il cinque contro uno non funzionerà.”
E allora che l’8 marzo sia una grande giornata di sciopero e lotta!
Le compagne del movimento femminista proletario rivoluzionario- Milano

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