domenica 15 aprile 2018

pc 15 aprile - Francia: il moderno fascista Macron mentre bombarda la Siria vuole ridurre i poteri del Parlamento!

La crisi dell’imperialismo mondiale porta ogni governo della borghesia a restringere quanto più è possibile i diritti acquisiti dalla classe operaia e dalle masse popolari con la lotta per avere sempre più mani libere da ogni “formalità democratica” che considera un ostacolo nei confronti della propria insaziabile fame di profitto e del dominio della società.
I governi, per la borghesia imperialista, devono essere più “efficienti” e “razionali”.
“Il piano di Macron per ridurre i poteri del Parlamento” che è stato “scoperto" dal quotidiano “Le Monde” è uno di questi tentativi.
Questi tentativi, nel solco del moderno fascismo che avanza, sono in corso in tanti Paesi del mondo.

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"Le Monde" ha ottenuto il progetto preliminare di legge costituzionale. L'esecutivo assume il suo desiderio di aumentare il suo dominio sul potere legislativo, in nome dell'efficienza
IL MONDO | 14.04.2018 alle 05.49 • Aggiornato il 14.04.2018 alle 07:59 | Di Patrick Roger e Alexandre Lemarié
Diritto di emendamento ristretto, riduzione dei tempi per le due camere per l’approvazione di
una legge, maggiore controllo dell'ordine del giorno ... Il governo ha introdotto nel suo progetto preliminare di legge costituzionale una serie di disposizioni che limitano i poteri del Parlamento. Il testo, rivelato da L'Opinion e ottenuto da Le Monde, è stato trasmesso al Consiglio di Stato nei giorni scorsi; sarà presentato al Consiglio dei ministri il 9 maggio.
In questo documento di diciassette pagine, l'esecutivo assume il suo desiderio di aumentare il proprio dominio sul legislatore, in nome di una maggiore "efficienza" e "razionalizzazione" del lavoro parlamentare. Tra i diciotto articoli, cinque di essi mirano a "rivisitare" le procedure in vigore all'Assemblea nazionale e al Senato, al fine di abbreviare i tempi di esame delle riforme.
Procedure parlamentari ulteriormente inquadrate
L'articolo 3 del progetto preliminare mira a rafforzare il potere di "inammissibilità" del governo rispetto alle proposte legislative o agli emendamenti, consentendo di respingere "proposte o emendamenti che non rientrano nella legge", sono "non direttamente correlati al testo" o "privi di ambito normativo". Inoltre, "in caso di divergenza di opinioni tra il governo e l'assemblea in questione" circa l'inammissibilità di un emendamento o di un disegno di legge, il Consiglio costituzionale avrebbe tre giorni per decidere e non più otto…

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